Sono in partenza i laboratori di auto costruzione collettiva per la realizzazione dell’arredo urbano che abbellirà il sentiero che porta in Direzione Parco, dando il via alla seconda parte del processo di riqualificazione avviata con il crowdfunding lo scorso maggio e sostenuta da oltre 200 cittadini!
Ideatori e realizzatori dell’intervento sono gli architetti del collettivo DAY- Do Architecture Yourself (Alex Trotta e Lorenzo Martelli).
L’intervento si è sviluppato in più fasi successive: la coprogettazione con noi di Casa delle Culture e il Circolo Pungitopo (i promotori della riqualificazione), la presentazione del progetto preliminare alla cittadinanza lo scorso autunno con il successivo recupero dei materiali (presso il sentiero e all’Ente Parco del Conero), ed ora finalmente l’avvio dei cantieri di auto costruzione collaborativa in base al progetto esecutivo finale, disegnato sulla base dei materiali dismessi effettivamente rinvenuti e all’integrazione all’azienda Costruzioni Edili La Face.
Sabato prossimo prenderà il via il primo ciclo di workshop dedicato all’alta pattuglia del Reparto “Frontiera Urbana” del Gruppo AN1 della Sezione di Ancona del CNGEI.
A seguire parte DIREZIONE PARCO LAB!
1 -> WORKSHOP DI AUTO COSTRUZIONE di due giornate presso la falegnameria sociale della Cupa e lungo il sentiero, in cui si parlerà di spazio pubblico, cittadinanza attiva e si parteciperà alla realizzazione dell’arredo urbano.
PER ISCRIVERSI > entro il 26 marzo via mail a adayt@inventati.org / numero limitato
2 -> CANTIERI APERTI (16/17 + 23/24 + 30/31 marzo + 6/7/8 aprile) 9 giornate informali in cui si potrà partecipare al cantiere, incontrarsi, incontrare D.A.Y., visitare la falegnameria popolare della Cupa, scambiare idee sulla città.
PER PARTECIPARE > basta una telefonata al numero 328.7107128 / 329.3147684 per accordarsi di volta in volta con i ragazzi del collettivo!
Nella locandina tutti i dettagli e le modalità di partecipazione!
[D.A.Y. adayt@inventati.org sviluppa pratiche di architettura collaborativa come strumento di trasformazione partecipativa dello spazio urbano.
Porta avanti una riflessione sulla città incentrata su come questa venga usata, attivata e riappropriata, ricercando modelli di condivisione alternativi alle modalità di gestione sociale e di produzione dello spazio proposti.
Incentiva l’attivazione dal basso di spazi collettivi, il riuso di risorse pubbliche e private non utilizzate e le loro pratiche di gestione da parte di cittadini e entità sociali.
Le tattiche utilizzate nello sviluppo dei progetti sono co-progettazione, coinvolgimento degli utenti nel processo, autocostruzione, gestione creativa delle risorse, ricerca e negoziazione di strumenti e protocolli legali per l’azione collettiva]