ECOSISTEMA MATTATOIO
9 LUGLIO
La prima giornata è stata aperta alla cittadinanza ed è stata organizzata in una serie di lezioni interdisciplinari con lo scopo di esporre i risultati delle prime ricognizioni storiche, sociali e urbane sull’area in oggetto, ma anche casi studio similari realizzati in altri luoghi del mondo, buone pratiche e metodologie di indagine proprie delle diverse discipline.
L’obiettivo è costruire un nuovo immaginario condiviso sulla rigenerazione urbana, sensibilizzando la popolazione e le istituzioni sull’importanza di un approccio interdisciplinare e partecipato.
Di seguito riportiamo un riassunto degli interventi della prima giornata con le presentazioni scaricabili per approfondire ulteriormente
Studio Mer
ARCH.
MONICA PRENCIPE
“L’ex Mattatoio di Vallemiano: breve storia di un’area ai margini”
- Storia del mattatoio: dagli anni ‘20, architettura d’avanguardia, all’inglobamento anni ‘60 tra le costruzioni della “nuova città”.
- Ampliamento del mattatoio a seguito di un maggior benessere cittadino e quindi un maggior consumo di carne bovina, suina e bovina.
- Ponte di Vallemiano (anni ‘50?) che taglia dalla viabilità la valle del Mattatoio.
- Occupazione punk del 1988.
- Bene vincolato: ma la Soprintendenza perché non dice nulla sullo stato di degrado?
Hub for Heritage and Habitat UNIVPM
ARCH. FRANCESCO CHIACCHIERA
“Another chance. Casi esemplari di riuso adattivo del patrimonio costruito”
Riuso degli spazi/edifici:
Diritto all’eredità (Flores y Prat). Edifici abbandonati che acquisiscono nuova vita con uso civico, in ottica di rete diffondendo le funzioni con altri punti della città.
Es. La Comunal, un edificio a Barcellona, rivitalizzato facendolo diventare spazi per cooperative che lavorano su progetti civici+ristorante+foresteria
Polifunzionalità
Es. Testaccio a Roma, ora facoltà di Architettura di Roma3. Una cittadella in cui muoversi senza auto.
I padiglioni sono uno spazio pubblico già pronto, di qualità, già della dimensione giusta.
Es. Casa da Arquitectura, O Quarteirao (vicino Porto)
AAP Studio
AGR. MARCO MENGHINI
“L’infrastruttura verde elemento fondamentale di rigenerazione urbana”
Oggi è un laboratorio, dobbiamo far venire fuori idee.
Legge 10/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi urbani”, cornice per infrastrutture verdi urbane.
A cosa può servire:
- Mitigazione dell’emergenza climatica
- Produzione di energia
Ancona non manca il verde, ma si dovrebbe riconnettere, gestire.
Infrastrutture verdi, secondo la definizione comunitaria, sono “reti di aree naturali e seminaturali pianificate a livello strategico con altri elementi ambientali, progettate e gestite in maniera da fornire un ampio spettro di servizi ecosistemici”.
Rigenerazione urbana è un intervento volto a migliorare e trasformare l’aspetto, la funzionalità e la qualità di vita di un’area urbana.
Problemi:
- mancanza di identità di un’area urbana (non-luoghi)
- Mancanza di spazi pubblici
- Alta densità urbana
- Frammentazione sociale
Obiettivo: trasformare una città in un centro di ricreazione urbana.
Servizi ecosistemici ambientali:
Regolazione micro-clima urbano (isole di calore)
Mitigazione inquinamento atmosferico e acustico
Regimazione delle acque e rigenerazione risorse idriche
Stoccaggio e assorbimento di carbonio
Regolazione impermeabilità/fertilità suolo/habitat biodiversità
Servizi ecosistemici culturali:
Benessere psico-fisico, svago e ricreazione
Occupazione
Educazione ambientale
Integrazione sociale
Bellezza e paesaggio urbano
Valore religioso, storico, culturale, scientifico
Servizi ecosistemici economici:
Limitare l’inquinamento comporta meno malattie dell’apparato respiratorio > meno costi sanitari
Incremento valore immobiliare
Produzione cibo e materie prime
Bellezza e attrattività dei paesaggi urbani
Proposte:
- Campagne nazionali e locali di educazione e sensibilizzazione pubblica sul valore della natura in città
- Dare carattere di obbligatorietà e cogenza ai Piani comunali del verde come parte integrante degli strumenti di pianificazione comunale
- Utilizzare le aree di proprietà pubblica disponibili, come volano per incrementare infrastrutture verdi
Come procedere:
- Studiare e analizzare il luogo da rigenerare
- Ascoltare le esigenze delle comunità e concertare le soluzioni
- Coinvolgere e far interagire tutte le discipline tecniche e scientifiche interessate
- Co-progettazione
- Intercettazione di fondi pubblici e privati
- Coprogettazione – interazione – ascolto
CEO Marchingegno
ARCH.
ALESSANDRA PANZINI
“Dalla Visione alla Strategia di Rigenerazione Urbana”
Montalto delle Marche, economia che negli anni si trasforma, da prevalentemente agricola all’abbandono (crisi idrogeologica Cabernardi, anche qui, da modello agricolo a industria mineraria. Poi nel 1969 la miniera chiude e tutte le aziende, anche agricole, chiudono di conseguenza. Spopolamento.
Ecosistema – Libro Fitopolis, di Stefano Mancuso.
Conoscenze – Non esiste il format perfetto, il metodo che collima esattamente con tutti i luoghi.
Multifunzionalità – Nessuna economia è sostenibile se non è adattiva e circolare, cross-settoriale / Patrimonio materiale + immateriale / Luoghi ibridi / Uscire dagli specialismi.
Comunità – Chi è ancora lì, resistenti (di destino) + quelle che potrebbero arrivare (di progetto)/ Riattivazione economica non sempre è rigenerazione.
Es. Rasiglia, qualcosa non ha funzionato nella gestione pubblica: ad oggi la cittadina è spolpata e invasa
Per arrivare alle comunità, bisogna starci. Non si possono fare progetti sostenibili da remoto.
Corresponsabilità – Partnership estese, allargate
Innovazione culturale – Cultura aperta, inclusiva e generativa / La cultura semantizza, crea nessi di relazione. Valorizza anche quello che non è riconosciuto come cultura. / Servono processi di co-design con gli stakeholder territoriali.
Visione – strategia – progetto
Se non si curano questi tre aspetti contemporaneamente, si fallisce nel rigenerare luoghi e comunità
Monitorare i risultati, con cadenze programmate
Governance
- Immaginarla a monte del processo di cambiamento
- Governance di rete e multilivello
- Assunzione reciproca di rischi e impegni
Cura
- Competenze
- Ridefinizione di ruoli
- Devono cambiare le modalità di lavoro, anche della pubblica amministrazione
- Coinvolgere più competenze diverse, anche per questo serve l’approccio multi-stakeholder. Da soli non si ha mai tutte le competenze che servono
- Coraggio
neuroscienziata e psicologa ambientale
DOTT.SSA
MARTA PESARESI
“Elementi di Psicologia Ambientale”
Interazione umano-ambiente. Il benessere nell’Ambiente costruito:
- Comfort fisico
- Spazi sociali
- Connessione con la Natura
- Wayfinding: orientarsi nello spazio
- Walkability
Es. Prospettiva mistero: quel processo cognitivo per cui le persone sono portate a seguire un percorso di cui non vedono la fine, perché sono attratte dal mistero per vedere come finisce e cosa c’è alla fine.
Come implementare Wayfinding e Walkability, concretamente?
Affordance: percezione diretta (forma della panchina); relazione oggetto utente (sedermi); intuibilità (immaginare la funzione dell’oggetto).
Ogni inizio è un buon inizio.
Casa delle Culture APS ETS
EMANUELA CAPOMAGI
GIULIA SESTILLI
“Immaginari, esperienze e pratiche trasformative per abitare la prossimità – L’esperienza dell’associazione Casa delle Culture”
Sfide:
Dal frequentare all’abitare
foto comparata: Cdc in versione parcheggio comparata con Cdc in versione evento con panche, pitture pavimentali.
Rifunzionalizzare gli spazi, lasciando aperto sempre un margine di trasformazione.
Niente di quello che progettiamo può essere considerato definitivo.
Ridefinire concetto di periferia: spazio intergenerazionale e interculturale.
Come costruire comunità che sappiano prendersi cura delle marginalità e delle fragilità.
Coinvolgimento delle comunità nei processi di trasformazione urbana.
Esperienze di Casa delle Culture APS ETS:
- Biblioteca
- Direzione parco
- Quartieri in Azione