Il 14 luglio Casa delle Culture presenterà per la rassegna letteraria Una mole di carta, la fumettista STED e la sua opera autoprodotta Questo non è amore – L’amore non uccide.
Questo non è amore è il racconto della violenza che arriva da chi non vorresti, da chi ami.
Il racconto di una coraggiosa presa di coscienza e del potere curativo del disegno.
STED, classe 1993, disegna da quando ha 3 anni, ma è a 24 che la sua arte si concretizza nella forma di fumetto.
Così STED racconta se stessa:
Dopo una lunga serie di fallimenti in ogni ambito della sua vita, ha capito che poteva unire scrittura e disegno, per provare a fallire un’unica altra volta, anziché due: così ha cominciato a fare fumetti
Vignette forti e audaci, che raccontano la rabbia e il dolore provocato da un’esperienza traumatica: la relazione con un ragazzo che si è tramutata in un gorgo di violenza fisica e psicologica, un pozzo in cui è annegata per riemergervi a fatica e con l’autostima in pezzi.
STED si è fatta conoscere inizialmente sui social, dove tuttora pubblica le sue vignette.
Le prime nascono durante il periodo universitario, tempi anch’essi duri a causa dell’ansia e del senso di inadeguatezza che affondano le radici nel trauma della violenza.
I temi affrontati nei disegni di STED indagano gli effetti patogeni del patriarcato, tra i quali la violenza di genere e l’imposizione di stereotipi a cui sono sottoposti entrambi i generi: uomini che non devono chiedere mai e donne dalle quali ci si aspetta calma, comprensione e accoglienza.
Donne che sono oggetti da desiderare e usare per uomini che crescono in un ambiente in cui la violenza è accettata se non giustificata; ambiente in cui il rapporto con il femminile è ben lungi dall’essere paritario.
Donne di tutte le età si sono riconosciute nelle vignette di STED e hanno sentito l’esigenza di condividere con lei quelle esperienze dolorose tenute ben nascoste per evitare lo stigma sociale.
Sono tantissime le storie che mi inviano ogni giorno: forme di violenza che vanno dall’insulto alle botte, dalla battuta sessista allo stupro. Donne che hanno bisogno di parlare, di essere ascoltate. Io stessa ho avuto difficoltà a trovare qualcuno disposto a comprendermi e forse ciò è stato dovuto anche alla mentalità di paese.
STED ha presentato il suo fumetto a Bologna e a Salerno e in entrambe le occasioni il dibattito è stato ricco intenso e molte ragazze hanno condiviso la propria esperienza.
Casa delle Culture è entusiasta di poter dar spazio a questa voce così forte e vi aspetta numerosi al Lazzabaretto ore 19.30
Non mancate!