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NOTIZIE DALLA CASA

 

“Se perdiamo la memoria, annientiamo il futuro”- Papa Francesco

Riparte la rassegna letteraria Provviste con un evento speciale dedicato alla Giornata della Memoria.

Il giorno 27 gennaio alle ore 19 parleremo insieme agli autori, Sara Dellabella e Alessio Lo Manto, della graphic novel St. Louis, il coraggio di un capitano, storia che racconta di un particolare evento legato alla persecuzione degli ebrei. All’incontro online parteciperanno anche Tamara Ferretti, presidente ANPI Ancona e il fumettista Nicola Gobbi, di cui ricordiamo  le ultime pubblicazioni Surgelati e Rosso è il Perdonosarà anche presente la bibliotecaria di Casa delle Culture Giorgia Sestilli.

Il libro St. Louis, il coraggio di un capitano, realizzato con il sostegno della Fondazione Museo della Shoah, verrà pubblicato da Round Robin Editrice e fa parte di Bolina, una collana che affronta temi di rilevanza sociale e li racconta attraverso i linguaggi della graphic novel.

Il 13 maggio del 1939 il transatlantico tedesco St. Louis parte da Amburgo direzione Cuba. A bordo ci sono 937 ebrei in fuga dalla follia nazista, l’attimo prima che il mondo conosca la guerra più sanguinosa della storia dell’umanità. Al comando di quella nave c’è Gustav Schroder, un comandante tedesco, non ebreo, che detesta Hitler e quello che sta facendo al suo Paese e all’Europa intera. A Cuba le cose non vanno come sperato, gli ebrei non possono sbarcare se non dietro una tassa che solo 29 di loro riusciranno a pagare. L’Avana respinge la nave che, dopo altre vicissitudini, non troverà riparo neanche negli Stati Uniti di Franklin Delano Roosvelt né in Canada. A Schroder non resta che tornare in Europa, ma non in Germania. Decide di non consegnare la nave agli armatori senza garanzia per i suoi passeggeri. La nave arriva ad Anversa e tutti sbarcano sperando nelle nazioni ospitanti di Belgio, Olanda, Gran Bretagna e Francia. Ma la Germania nazista si prepara a invadere l’Europa e l’epilogo sarà devastante anche per molti di quei passeggeri.

Gli autori ci riportano a uno scorcio di storia tra i più significativi del nostro tempo: oltre a ricordare i crimini commessi e la persecuzione degli ebrei, ci invita a riflettere sulla crudeltà delle leggi razziali e sulla responsabilità che ogni popolo ha avuto nel genocidio. Raccontare questa storia  serve a creare una memoria che non releghi l’Olocausto solo al passato, ma gli dia un significato costruttivo per tutte le generazioni a venire. Il libro diventa quindi un’iniziativa rivolta a commemorare le vittime dirette, ma anche chi decise di opporsi allo sterminio, mettendo a rischio la propria vita per salvare quella degli altri.  

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